Ferny Max Curzio

Poesia a tema sull'argomento 'Una trasgressiva passione'

Come godevi tu	Erotismo
- O amante mia cara, appassionata, bella, infedele, un po' degenerata, che ti donavi dolcissima su un letto (ma pur in strada, con il mio rispetto). Io ti ricordo mentre assumevi posa e mi facevi inalar quella tua rosa... Poi, ridondante, energica, contorta, t'abbandonavi a piaceri d'ogni sorta. Ti performavi nelle "cento" posizioni, per paura io non avessi più erezioni. Ma, tanto... poi pensavi, è cosa trita: se non ce la fa "lei", ho bocca e dita! E così affrontavi impavida il periglio, avvinghiandoti a me su di un giaciglio, ove Re Sesso dalla tua fame inveterata ardor suggea e sfogo a ogni impennata. Tal proseguiva il Sogno dei miei sogni, incurante di mille obblighi od impegni, che appioppava in blocco a suo marito mentre lei si faceva di lussuria un mito. Che fine hai fatto, mia novella Bovary, ti sarai perduta, o ritrovata in un tipì? E quel tuo boscaiolo, Lady Chatterley, sa sempre i tuoi fuochi come spegnerli? Perché donne, si dice, di costumi facili e non creature sé stesse e inalienabili, capaci di cedere a piaceri e turbamenti come all'uragano di amori travolgenti?
Ferny Max Curzio 04/11/2006 02:52| 5| 17024|

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Nota dell'autore:

«Un obolo alle gioie di quella parte della ns. giovinezza, che assai presto svanisce... ma non più si dimentica!»

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Commenti di altri autori: «Bellissime rime per nulla forzate... tutto il testo scorre giu’ facilmente fino alla fine come un bicchiere di dolce fragolino... L’ho letta tre volte) Bravo... Cri» Cristina Khay (04/11/2006) «si, un testo scritto alla Boccacciomaniera... si legge fluidamente e allegramente... meno nelle ultime 2 strofe. ne B» Barbara Di Lorenzo (05/11/2006) «Notevole ritratto d'artista ad una "artista" dalla fortissima sensualità e libertà. Lei non ne esce punto ammaccata dal "j'accuse" delle prime strofe, anzi s'erge quasi a eroina d'un rinnovato femminismo assolutamente legittimo, sia pure di tipo molto anticonvenzionale e moderno... alla indimenticabile Moana, tanto per capirci. La forma è perfetta, addirittura sontuosa direi, con la sua musicalità raffinata ed il ritmo coinvolgente.» Diegonicol (25/04/2007) «stupendamente erotica con punte di autoironia, con linguaggio impeccabile descrivi la passione impersonificata senza per questo dare giudizi o commenti. quando si parla di rispetto e delle varie sfaccettature della persona che tu dai con maestria.» Marina Como (21/05/2007) «Che dire, mi sono sentita IL PROTAGONISTA di questa vincente storia d'amore senza obblighi morale, ma con credo, un amore visuto con grande intensità, davvero straordinaria, erotismo forte ma raffinato, Molto bella.» Jeannine Gérard (29/07/2010)

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